Davide Eccheli su Yamaha R1 del team MC7 Corse

Per il quarto round della Pirelli Cup, MC7 Corse è scesa in pista sull’asfalto dell’Autodromo Vallelunga intitolato a Piero Taruffi. Dopo gli incoraggianti risultati ottenuti sui circuiti di Mugello e Misano Adriatico nei precedenti round, per l’intera squadra era tanta l’attesa di vedere quali risultati sarebbe stato possibile portare a casa, su un circuito sul quale in questa stagione non è stato possibile effettuare preventivamente test.

Su tutti Davide Eccheli aveva il compito di confermarsi seconda forza del campionato, alle spalle del solo Bernardi, pilota fino allo scorso anno impegnato nell’Europeo Superstock 1000 e quest’anno in corsa anche nel CIV Superbike. A far compagnia a Davide c’era Alessandro Coradin, ancora alla ricerca del feeling con la sua moto dopo anni tribolati, e come Wild Card nel Trofeo Italiano Amatori classe 1000 Avanzato, Diego Pensalfini, per la prima volta in sella ad una Yahama YZF-R1. Assente giustificato Dario Latrecchina, impegnato nell’emozionante attesa del suo primogenito.

Giovedì per Davide Eccheli il primo assaggio in assoluto nella sua carriera motociclistica, con una moto da un litro di cilindrata, del circuito di Campagnano di Roma. Con lui Diego Pensalfini, entrambi alla ricerca delle migliori traiettorie. Non avendo avuto modo di saggiare la pista nelle settimane precedenti, ogni turno era una scoperta e, confrontandosi con il Team Manager Matteo Colombo, i meccanici Loris Redaelli, Luca Valtorta e Moreno Gradara si individuava la strada da intraprendere per migliorare la ciclistica, l’idraulica delle sospensioni e la trazione e la si metteva in pista per il turno successivo. Coadiuvati in questo lavoro di messa a punto da Matteo Leonardis e, da lontano, da Danilo Gazzotti, al lavoro nell’analisi dei dati acquisiti dalla moto e nella rifinitura dell’erogazione di tutta la potenza messa a disposizione dalle moto Yamaha YZF-R1.

Alessandro Coradin su BMW S1000RRVenerdì raggiunge i suoi compagni di squadra anche Alessandro Coradin per una giornata di turni di prove libere. Il programma del sabato poi si differenzia fra piloti impegnati nella Pirelli Cup chiamati a competere in due turni di qualifiche ufficiali, e per chi invece aveva in programma di competere nel Trofeo Italiano Amatori invece un solo turno di qualifica al mattino ed una gara il pomeriggio, poiché in questa occasione la classe 1000 Avanzato si è trovata a scendere in pista per due gare.

Primo a scendere in pista è stato Diego che ha prenotato la nona piazza sulla griglia di partenza di entrambe le gare in programma, posizione guadagnata con il tempo di 1’44”658. In Gara 1 poi purtroppo incappa in una pessima partenza e scivola nelle retrovie. Non si perde d’animo e comincia una imperiosa rimonta: impegnato nel traffico non riuscirà a girare con i tempi ottenuti in qualifica, ma inanella sorpassi su sorpassi arrivando a compiere l’ultimo sul filo di lana ed a chiudere la gara in tredicesima posizione.

Per Davide ed Alessandro il doppio turno di qualifica ha riservato rispettivamente la quinta e ventiquattresima posizione; per il primo il giro veloce è arrivato nel primo turno, con il tempo di 1’39”399, mentre per Coradin il turno buono è stato il secondo, quando ha fermato le lancette del cronometro sul 1’45”689.

Diego Pensalfini con Davide Eccheli prima del viaDomenica è stata giornata di gara per tutti e tre i piloti: Diego Pensalfini migliora la fase di partenza, ma non a sufficienza per permettergli quantomeno di mantenere la posizione ottenuta in qualifica. Dopo l’allenamento nei sorpassi compiuto giocoforza il giorno precedente, Diego riesce a recuperare le posizioni perse ed a guadagnarne anche una. Chiude la gara pieno di soddisfazione in ottava posizione, contento delle prestazioni sue e della moto, desideroso di poter ripetere presto l’esperienza nelle prossime occasioni.

Alessandro Coradin sulla griglia di partenzaLa gara della Pirelli Cup ha riservato partenze dagli esiti opposti per Coradin ed Eccheli: il primo guadagna tre posizioni si trova a condurre un piccolo gruppo equilibrato di tre corridori. Al secondo passaggio deve lasciare il passo ad un pilota più in forma e con un ritmo migliore; guadagna una posizione nel quarto giro, ma la perde nella tornata successiva. Riesce a mantenere poi la ventiduesima posizione con la quale chiude la gara.

Davide Eccheli sul podioEccheli invece perde un paio di posizioni al via, ma rimane incollato al trenino di testa. Giro dopo giro i battistrada staccano tutti, mentre gli inseguitori rimangono in fila indiana alle loro spalle. Riescono questi a mantenere un buon passo, non tale da rimanere incollati ai primi, ma sufficiente per staccare il resto dei concorrenti. Davide sorpassa un avversario e risale alla sesta posizione nel corso del terzo giro, mentre nel successivo vede scivolare davanti a sé il concorrente che tallonava, riuscendo a recuperare così la quinta posizione, la stessa dalla quale era partito. Mantiene alto il ritmo, stacca gli inseguitori, ma si trova a sua volta staccato da chi lo precede. Chiude la gara con la quinta posizione assoluta, terza nella classifica dei piloti iscritti al campionato visto che i piloti arrivati primo e secondo, entrambi di casa sul circuito di Vallelunga, gareggiavano come Wild Card. Il gradino più basso del podio permette a Davide di mantenere la seconda posizione in classifica e lo costringe a mantenere alte le prestazioni nei prossimi appuntamenti della Pirelli Cup se vorrà ancora stazionare nelle più alte posizioni della classifica.

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