
Comincia con due podi nella Classe Superbike il cammino di MC7 Corse nella Pirelli Cup 2019 che ha aperto le danze sul circuito di Misano Adriatico intitolato a Marco Simoncelli. Si dividono la gioia Dario Latrecchina e Federico Murano, quinto e sesto al traguardo rispettivamente di Gara 1 e Gara 2.
Per preparare queste prestazioni entrambi hanno approfittato di turni di prove libere anche al giovedì, oltre al consueto venerdì. Ma, proprio nel giorno a lui intitolato, Giove pluvio ha voluto dar prova di sé con un acquazzone pomeridiano che ha sostanzialmente chiuso anzitempo il primo giorno di prove.
Dario e Federico hanno seguito un programma molto simile, concentrandosi il primo a recuperare feeling sulla moto dopo un anno durante il quale è salito davvero poco in sella, mentre Federico si è focalizzato più nell’adattare il proprio stile di guida a quella che per lui è una cilindrata tutta nuova.
Matteo Colombo ha seguito entrambi i piloti fornendo loro la preziosa esperienza di pilota ed istruttore, mentre Luca Valtorta e Moreno Gradara si sono presi cura della meccanica delle Yamaha YZF-R1. Ad ammaestrare l’elettronica, infine, Matteo Leonardis.
Le basse temperature e successivamente la pioggia hanno reso la pista più lenta, ciononostante i tempi registrati da entrambi i piloti sono stati via via sempre più veloci. In qualifica, sabato, in un turno unico prima della pausa pranzo, Dario ha conquistato la terza piazza con il tempo di 1’40”908; Federico ha invece fermato il cronometro sul tempo di 1’41”435, tempo che gli è valso l’ottava posizione in griglia per entrambe le gare previste in questo primo fine settimana di competizioni.
Gara 1 si è disputata sempre sabato, ma dopo le 18, con il sole che si incamminava proprio verso la curva del Tramonto, dando un perché decisamente esplicito al nome di questa curva. In partenza entrambi i piloti MC7 Corse scattano bene allo spegnersi del semaforo, ma Federico si vede sfilare da tre concorrenti alla prima staccata, anticipata forse per un po’ di comprensibile inesperienza, considerato che ha iniziato con questa gara la propria seconda stagione di competizioni agonistiche. Qualche curva più avanti anche Dario viene sorpassato da un paio di moto. Così anche nel secondo giro, scendendo in settima posizione. Nei primissimi giri il gruppo di testa è numeroso e compatto: Dario riesce cosi ad inanellare sorpassi con staccate decisive; si porta fino alla terza posizione a metà gara, ma si trova costretto a cederne un paio nei successivi cinque giri.
In quel lungo trenino di moto in testa alla gara, Federico si trova dietro ad un paio di piloti più lenti, ma non abbastanza per esser sorpassati agevolmente. Rimane quindi immischiato in quello che diventerà il secondo gruppo, leggermente attardato rispetto ai battistrada. Quando riuscirà a riconquistare la testa di questo drappello di piloti si troverà troppo staccato per poter recuperare e manterrà la riconquistata ottava posizione.
Domenica mattina, dopo una pioggia leggera, si è svolto il Warm Up: la metà dei piloti, considerate le condizioni della pista e tenuto conto che Gara 2 si sarebbe svolta come ultima prova della giornata, decide di non prendere parte a questa sessione di prove ridotta a soli 10 minuti. Lo stesso è stato per i piloti MC7 Corse: Dario Latrecchina decide di non scendere in pista; Federico Murano invece approfitta dell’occasione per provare un rapporto diverso: ne rimane soddisfatto, ma considerato il ridotto numero di giri percorsi con la nuova configurazione preferisce mantenere il rapporto utilizzato in Gara 1 e nelle prove libere e di qualifica.
Gara 2 si disputa nuovamente al calar del sole, ultima partenza della giornata di gare della Coppa Italia organizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana. La griglia di partenza è la stessa di Gara 1, ma a cambiare è stato ciò che è successo durante il primo giro: Dario Latrecchina scivola alla curva 2 e viene trattenuto dai commissari che necessariamente dovevano verificare lo stato della moto prima di poter permetterle il rientro in pista. Questo avviene quando orma tutti gli altri piloti si apprestavano quasi a concludere il primo giro. Dario comincia una rincorsa sfrenata per riacciuffare quanti più piloti possibile, nonostante abbia dovuto raddrizzare a pugni un semi manubrio e trovandosi solo un moncherino come pedana. Riuscirà a sorpassarne tre, oltre ai caduti costretti al ritiro, chiudendo la gara in diciottesima posizione.
Federico Murano invece guadagna subito una posizione proprio per la scivolata di Dario, ed ingaggia una divertente battaglia con altri quattro piloti andando a comporre con questi il gruppetto di inseguitori, distanziati dai primi tre piloti che invece avevano tentato l’allungo.
Recupera un’ulteriore posizione al terzo giro, poi la perde e la riguadagna a tre giri dalla fine. Passa sotto la bandiera a scacchi quindi in sesta posizione ad un decimo esatto dal pilota che è riuscito a non farsi sorpassare fino all’ultimo.
La stagione agonistica si è dunque avviata tutto sommato con la soddisfazione dei podi e la consapevolezza che un buon percorso di crescita possa portare risultati sempre più entusiasmanti. La prossima occasione per confermare che la strada intrapresa è quella buona sarà sul circuito del Mugello il primo fine settimana di maggio.