
Ancora in chiaroscuro il terzo appuntamento agonistico dell'anno: a voler vedere il bicchiere mezzo pieno si potrebbe festeggiare il podio in terza posizione di Dario Latrecchina, ma siccome sul podio non ci è potuto salire, il bicchiere forse è mezzo vuoto.
Con ordine: la trasferta è di quelle impegnative, a Campagnano di Roma, il viaggio in particolare è decisamente esigente in termini di tempo. Ma giovedì tutto il team è più che pronto per un fine settimana finalmente con meteo più che primaverile. I primi turni di prove libere si svolgono con regolari progressi in termini di tempi registrati e feeling con la moto sempre in crescendo. Venerdì poi dopo un turno di libere è la volta del primo turno di qualifica: Federico Murano precede Dario Latrecchina, il primo ferma il cronometro a 1'40"973 mentre il secondo a 1'40"984, undici millesimi separano così la sesta e la settima posizione provvisoria.
Sabato mattina nel secondo turno di qualifica Dario ha ottenuto il terzo tempo di sessione abbassato il suo crono a 1'40"572; Federico invece scivola poco prima la chiusura del turno, proprio mentre stava registrando il suo giro lanciato, con intertempi promettenti. Nel pomeriggio si è poi tenuta la SuperPole, con un giro lanciato a disposizione di ciascun pilota, con pista libera. Latrecchina si conferma terzo con il tempo di 1'40"180; Murano invece non ritrova l'adeguata confidenza con la moto dopo la scivolata del mattino e si trova ad indietreggiare in diciassettesima posizione.
Domenica entrambi i piloti MC7 Corse, dopo una prima partenza vanificata al primo giro dalla rottura di un motore di un concorrente con relativa bandiera rossa e procedura di ripartenza rapida, azzeccano lo stacco ottimale della frizione e riescono a mantenere la posizione, nel caso di Dario, ed a recuperarne cinque nel caso invece di Federico. Questo ne recupererà un'altra dopo due giri, Dario Latrecchina invece nel corso del terzo giro compie un dritto e perde due posizioni. Non si perde d'animo, anzi, accresce la spinta agonistica e recupera entrambe le posizioni tre giri dopo. Mantiene alto il ritmo e si trova a raggiungere Marcheluzzo, recuperando mezzo secondo a giro. Purtroppo, nel corso dell'ottavo giro, incappa in un high side alla Esse e cade rovinosamente sul fianco sinistro, rimanendo lui e la Yamaha R1 sull'asfalto. I commissari sono costretti ad esporre bandiera rossa per soccorrerlo in sicurezza e pertanto la classifica della gara viene stilata in base all'ordine di passaggio sotto il traguardo al termine del settimo giro. Dario si classifica così terzo, ma, invece di salire sul podio a brindare con Cocco (Wild Card) e Marcheluzzo, si trova al centro medico a scoprire dalle lastre d'essersi fratturato la testa del femore.
Nel frattempo, Federico riesce a mantenere l'undicesima posizione e verrà poi classificato decimo per la squalifica di un concorrente a causa di irregolarità tecniche rilevate sulla moto. Rammarico dunque anche per lui per esser stato costretto ad una rimonta importante e non aver potuto battagliare per le prime posizioni come i tempi delle prime sessioni di prova avevano prospettato, ma soddisfazione per esser riuscito comunque ad effettuare tale rimonta.
Ovviamente ora le attenzioni sono sul pronto e perfetto recupero di Dario, anche se il team sarà comunque impegnato in test al Mugello ed a Barcellona prima della prossima gara, a luglio, proprio al Mugello.