
La Coppa Italia Velocità, e con essa la Pirelli Cup, è tornata sulle colline del Mugello dopo un primo poco fortunato appuntamento nel primo fine settimana di maggio. Allora il clima freddo e diluvi durante le prove e la gara avevano messo a dura prova i piloti e la squadra; in questa occasione invece il meteo era previsto come tipicamente estivo e le previsioni sono state rispettate quasi fino all’ultimo.
A voler ben vedere il temporale di domenica mattina potrebbe esser considerato caratteristico della stagione estiva: improvviso, intenso, inaspettato e guastafeste. Già, perché sin da giovedì ci si è dovuti concentrare sugli espedienti per limitare gli effetti di un asfalto rovente, reso viscido dal sole e dalle temperature elevate. Federico Murano, unico pilota schierato da MC7 Corse a causa dell’infortunio patito da Dario Latrecchina nella precedente gara di Vallelunga, ha compiuto un vero tour de force nelle prove libere di giovedì, scendendo in pista cinque volte, aiutato da Matteo Colombo nel trovare le migliori traiettorie ed una guida sempre più efficace. E nel corso di queste prove libere prezioso è stato l’apporto di Luca Valtorta e Moreno Gradara attivi nella messa a punto della Yamaha YZF-R1, sempre guidati dallo stesso Matteo Colombo e supportati dai numeri letti ed interpretati da Matteo Leonardis.
Venerdì le prove libere sono state meno impegnative, in termini di numero di turni, e più proficue in termini di tempi registrati: nel primo turno effettuato al mattino, con temperature ancora sopportabili, Federico registra il proprio miglior tempo in 1’55”446, sesto di ventinove piloti scesi in pista. Al pomeriggio le temperature si sono alzate di pari passo dei tempi registrabili.
Le qualifiche del sabato hanno ricalcato il programma del giorno prima, dunque il turno sul quale puntare era indubbiamente il primo. Murano compie i primi tre giri lanciati fermando il cronometro ad 1’55”850, rientra ai box per riprendere fiato e compiere qualche affinamento sull’assetto delle sospensioni, poi torna in pista e già al primo giro lanciato comincia ad abbassare sensibilmente i tempi, settore dopo settore. Purtroppo, incappa in una scivolata alla Scarperia e vede chiudersi anzitempo il turno che avrebbe assegnato le posizioni in griglia. In tempi record la moto viene smontata, verificata e rimontata, pronta per il secondo turno di qualifica. Come previsto i tempi si alzano un po’ per tutti i concorrenti e sulla griglia di partenza il 99 dovrà partire a metà della quinta fila.
In sostituzione della Superpole, che, per com’era organizzata, rendeva inutili le prove di qualifica, esordisce il Warm up, un breve turno che consente di verificare eventuali ultimi accorgimenti apportati alla moto dopo le qualifiche. Fino alla partenza della gara comunque il mattino domenicale s’era presentato nuvoloso, ma minaccioso solo pochi minuti prima dell’ingresso in pista.
Il via alla gara è stato dato quando ancora il temporale era una promessa non ancora mantenuta: Federico Murano guadagna al via quattro posizioni, ma nel corso dei passaggi sotto al traguardo cede il passo ad altrettanti piloti, fino a quando si apersero le cateratte del cielo e la direzione gara si trova costretta ad esporre la bandiera rossa per interrompere la gara.
Non essendo stata superata la metà della gara, si è provveduto a far ripartire i piloti con la procedura di ripartenza rapida: ovviamente giusto il tempo di montare gomme da bagnato e di ammorbidire debitamente le sospensioni. La gara sprint, di soli cinque giri, è stata una vera competizione ad eliminazione, con diversi piloti che nemmeno si sono schierati sulla griglia di partenza, o perché rinunciatari o più probabilmente perché sprovvisti di gomme da pioggia. Nel corso dei giri poi si è assistito a continue scivolate ed escursioni fuoripista. Murano è stato bravo e paziente nel restare in piedi e giungendo al traguardo in undicesima posizione, salendo anche sul gradino più basso del podio nella classifica Superbike.
Ora le vacanze estive serviranno a Federico per recuperare le forze, a Dario Latrecchina per recuperare, speriamo presto, la condizione fisica ottimale, mentre MC7 Corse sarà in pista per test, prove libere e corsi di guida dapprima a Magny-Cours, poi al Red Bull Ring, poi in Italia ad Imola e di nuovo al Mugello, prima di tornare a competere nella Pirelli Cup dal 22 al 25 agosto sempre sul circuito toscano.