
Al Misano Word Circuit Marco Simoncelli sono tornati gli spettatori ad assistere alle competizioni della Coppa Italia patrocinata dalla Federazione Motociclistica Italiana, ed hanno assistito a gare di Pirelli Cup e Yamaha R3 Cup che, per lo meno per MC7 Corse, hanno avuto svolgimenti al limite del rocambolesco ed esiti da podio.
Il fine settimana è tornato ad aprirsi il giovedì con turni di prove libere per Fabrizio Perotti ed Emiliano Ercolani, che avevano lasciato Vallelunga con la seconda posizione assoluta per Fabrizio e la terza per Emiliano. Dunque, chiamati entrambi a confermare le proprie prestazioni.
Venerdì si è aggregato alla compagnia anche Dario Latrecchina, deciso a partecipare come wild card alla gara della Pirelli Cup, con l'obiettivo di preparare la gara del National Trophy della settimana successiva.
Tutti hanno dovuto fare i conti con un asfalto rovente, ed a queste condizioni sono stati ottimizzati gli assetti delle moto per poter sfruttare quanta più aderenza possibile. Giovedì Fabrizio incappa in una spiacevole caduta al Curvone, per fortuna con conseguenze per moto e pilota tali da consentire il prosieguo del programma, cosa evidentemente non scontata visto il punto nel quale è avvenuta la caduta.
Venerdì i tempi sono stati buoni, viziati forse dalla cautela con cui oramai veniva affrontato proprio il Curvone. Fabrizio si presenterà al primo turno di qualifica capace di ottenere il tempo di 1'38"720, mentre Latrecchina si ferma ad 1'39"681, rispettivamente ottavo e sedicesimo nella griglia provvisoria, il primo fermato da un'anomalia al motore, il secondo in recupero rispetto ai tempi del mattino.
Sabato mattina l'opportunità per entrambi di migliorarsi: Perotti lima di mezzo secondo il tempo di qualifica, con 1'38"196, e Latrecchina per sette millesimi non scende al di sotto del 1'39. Nella classifica riepilogativa saranno rispettivamente sesto e sedicesimo, ma in quanto wild card iscritta per ultima, Latrecchina non potrà prendere parte alla gara del pomeriggio. Gara che si vedrà anche accorciata di un giro per le lungaggini occorse dopo il warm-up lap, con piloti ai quali si spegne la moto ed i commissari costretti a far compiere un nuovo giro, più che di riscaldamento, di raffrescamento visto che i motori fermi in griglia puntavano all'ebollizione. Perotti porta poi l'Aprilia RSV4 sesta sotto il traguardo, dopo esser stato quarto subito dopo il via, comunque cedendo il passo al solo Bernardi, in competizione nella classifica generale della Pirelli Cup, e quattro wild card.
Domenica protagonista è stato il meteo: alla pausa pranzo scoppia il più tipico temporale estivo, breve ed intenso. Nelle gare che hanno preceduto la Pirelli Cup 1000 i commissari hanno dichiarato le gare bagnate, con le moto equipaggiate con gli pneumatici da bagnato ed assetti più morbidi per l'occasione. Anche i portacolori di MC7 Corse fanno adeguare le moto a queste condizioni. Poco prima dell'ingresso in pista di Fabrizio e Dario però la pista cominciava a mostrarsi asciutta, la pioggia era terminata ed il vento caldo sembrava poter terminare il compito di asciugare l'asfalto anche fuori traiettoria.
Il direttore di gara apre la pit lane dichiarando la gara asciutta, ma predisponendo due giri di warm-up per consentire ai piloti di verificare meglio le condizioni dell'asfalto. Perotti e Latrecchina optano per gomme slick e si cerca di riportare gli assetti più consoni alla pista asciutta.
Subito dopo il via vengono sventolate le bandiere rosse per un incidente avvenuto sul tracciato. I piloti rientrano in pit lane, moto sui cavalletti e termocoperte a preservare gli pneumatici. Si riparte e Fabrizio Perotti agguanta subito la terza posizione dietro a Bernardi ed alla wild card Salvadori; Latrecchina ripete una delle sue partenze sprint e sale in settima posizione. Purtroppo per lui non ci sarà verso di raffreddare sufficientemente il motore che sbuffa rientrando ai box per un mesto ritiro.
Fabrizio prosegue la rincorsa ai battistrada, ma patisce più di loro il degrado delle gomme, accentuato dalla doppia partenza ed un asfalto più fresco. A metà gara cede il passo a Velini, e nei giri successivi prova a tenere la posizione, insidiato da Vietti-Ramus che, però, a due giri dal termine riesce a scavalcare Fabrizio che termina così la gara in quinta posizione. La presenza di una sola wild card nelle prime posizioni manterrà Fabrizio ai piedi del podio per la classifica di campionato.
Emiliano Ercolani dopo le prove libere, costruisce un finesettimana coi fiocchi. Ottiene nei due turni di qualifica la quinta posizione in griglia di partenza con il crono di 1'53"551. Poi sfoggia due gare magistrali: nella Sprint Race da sette giri del sabato pomeriggio si mantiene sempre in coda al gruppo di testa, passando sotto il traguardo per metà gara in sesta posizione e per poi risalire in quinta per un paio di giri ed in quarta al penultimo passaggio. In questa fase è stato capace anche di registrare il giro veloce della gara, con un tempo di 1'52"518, praticamente un secondo più veloce rispetto alla qualifica. Nell'ultimo giro poi mostra quanto ne aveva in più rispetto agli avversari, uscendo dall'ultima curva con più gas e lasciando Iacoi ad un decimo di secondo e poco più indietro Pizzoli, Palladino e Coccioni a poco più di sei decimi.
Festa grande già durante il giro di rientro e poi sotto il podio per il giovane pilota che correva praticamente nel giardino di casa!
Non si è certo smorzato l'entusiasmo in Gara 2 la domenica, quando Emiliano prova a bissare l'exploit della Gara Sprint: parte con l'obiettivo di rimanere incollato al trenino di testa e chiude il primo giro al settimo posto. Il gruppo inizialmente è tanto compatto, che in una sola curva Ercolani passa un paio d'avversari alla volta, così come a volte ne perde anche più d'una. A metà gara è terzo in un gruppo di cinque; poi secondo e di nuovo terzo quando dai battistrada si sfila Pizzoli. È il momento nel quale Emiliano prova a piazzarsi in testa ed a tentare un allungo. Non gli riesce e Iacoi e Passanisi lo risorpassano. Arriveranno all'ultimo giro con Ercolani che recupera molto al Curvone e sembra poter rimettere tutti in riga al Carro, ma arriveranno primo Iacoi ed appaiati a due decimi Passanisi ed Ercolani, con Emiliano costretto al gradino più basso del podio per soli 75 millesimi.
Per Emiliano le competizioni ripartiranno a settembre, con le ultime due gare e la possibilità di migliorare l'attuale seconda posizione in classifica. Per Perotti e Latrecchina invece si rimane in riva all'Adriatico perché gareggeranno nuovamente al Marco Simoncelli per il quarto round del National Trophy.