
Fine settimana del tutto straordinario quello appena trascorso: approfittando dell’indisponibilità di Christian Gamarino e Fabrizio Perotti, impegnati l’uno nell’ultima tappa Mondiale Endurance, e l’altro fermato da impegni personali, MC7 Corse si presenta al Circuito del Mugello con l’obiettivo di sperimentare alcuni nuovi componenti e setting non ancora provati. Pilota scelto per questa operazione è stato Alex Bernardi, impegnato contestualmente con le gare del CIV.
Dovendo preparare anche le gare del Campionato Italiano, Alex svolge un solo turno di prove libere giovedì pomeriggio; venerdì assolve ad un doppio turno, sia nel National Trophy sia nel CIV. Quand’ecco che arriva il sabato con al seguito una violenta perturbazione atmosferica: vento e pioggia per tutta la mattinata. Una vera e propria tempesta. Tende e gazebi scoperchiati, attrezzature buttate a terra, strutture danneggiate: il paddock all’ora di pranzo assomigliava ad un campo di battaglia. Pareva che il vento, invidioso, volesse cimentarsi anche lui sul lungo rettilineo del Mugello, facendo registrare velocità ed intensità da record. A farne le spese anche MC7 Corse.
Ciò che non è mancata, comunque, è stata la forza d’animo e la solidarietà. Calato il vento, alcuni team con strutture più solide e non danneggiate dal fortunale, si sono spontaneamente offerte di offrire riparo a moto e tecnici rimasti sotto la pioggia. Nel frattempo, si è cominciato a rimettere in piedi quanto più possibile la struttura, per arrivare poi, tornato il sole, ad una quasi normalità.
Nel frattempo, il primo turno di qualifica è sfumato, quando ancora la pista veniva bagnata dalla pioggia. La seconda qualifica era programmata pochi minuti prima del tramonto, ma comprensibili ritardi accumulati in pista l’hanno fatta slittare oltre le diciannove. Non un turno fortunato: Alex non ha ancora avuto modo di maturare un buon affiatamento con la moto così settata e deve accontentarsi dell’ottava posizione in griglia.
Domenica la gara ha visto esposta la bandiera rossa già al termine del primo giro: arrivata la testa della corsa alle Biondetti, Chiarini finisce sull’asfalto in piena traiettoria; sfilano i piloti riuscendo ad evitare moto e pilota, ma dall’inevitabile parapiglia nasce una seconda caduta, più rovinosa, che ha richiesto l’ingresso dell’ambulanza con conseguente interruzione della gara.
Alla ripresa, il direttore di gara fissa di nuovo a dieci i giri da completare, non essendone stato concluso neppure uno alla prima partenza. Bernardi perde un po’ terreno al via, ma recupera in un paio di giri, fino a portarsi in quinta posizione. Tornata dopo tornata i primi tre, Russo, Giannini e Saltarelli, guadagnano qualcosina sugli inseguitori, Butti, Bernardi, Ciacci e Velini. Le posizioni sembravano congelate, ma all’ultimo giro Ciacci sorpassa l’alfiere di MC7 Corse che non si dà certo per vinto. Curva dopo curva Alex prova a riprendersi la posizione appena strappata, fino all’ultimo assalto, in uscita dalla Bucine, l’ultima curva. Taglierà il traguardo con un distacco di trentasette millesimi da Ciacci che così riesce a spuntarla nella lotta per la quinta posizione.
La classifica generale vede ora ai primi tre posti i piloti che per primi hanno tagliato il traguardo in questo penultimo round: Giannini, Saltarelli e Russo; con Christian Gamarino che tornerà in sella all’Aprilia di MC7 Corse a Imola ad inizio Ottobre per riprendersi quantomeno un posto sul podio finale, essendo staccato da Russo di soli due punti.