Finalmente è giunto il momento di accendere i motori e scendere in pista per confrontarsi con un rivale spietato, il cronometro delle qualifiche, ed un nutrito gruppo di piloti che, sebbene non sia così crudele ed inesorabile, comunque mette in gioco tutto il sano agonismo di cui uno sport motoristico può contare. Il calendario ufficiale diceva Mugello, prima gara del Trofeo Italiano Amatori, trofeo inserito nel circuito delle competizioni approvate dalla Federazione Motociclistica Italiana e riunito nella Coppa Italia Velocità. Il team MC7 Corse s'è presentato sul circuito toscano con tre piloti impegnati in due categorie distinte: Mario Minella e Omar Ranghetti nella classe 1000 Base 2, mentre Sergio Orsero nella più veloce classe Avanzata 1.
A prendersi cura delle moto, tre BMW S1000RR, oltre al team manager Matteo Colombo c'erano Loris Redaelli, aiutato da Ivan Colombo, Matteo Leonardis a tener a bada tutto ciò che concerne l'eletronica e l'acquisizione dati, Luigi Vergani impegnato nella logistica e pronto a dare una mano per qualsiasi evenienza.
Venerdì mattina le moto aspettavano i propri piloti già pronte ed allineate nel box fin dalla sera prima. Come da calendario il venerdì è stato tutto impiegato in prove libere: per Mario Minella e Sergio Orsero non si trattava di una prima stagionale, poiché avevano avuto modo di percorrere chilometri nelle settimane precedenti la gara, anche proprio sul circuito del Mugello. Per Omar Ranghetti si è invece trattato di un ritorno in sella a sei mesi dall'ultima gara del 2014, quindi il suo primo obiettivo è stato ritrovare il giusto feeling con la moto. I tempi hanno rispecchiato la diversa preparazione alla stagione agonistica: per i primi due sono stati sin da subito piuttosto vicini ai personali best lap: Minella ha girato fermando il cronometro sui 2'04"8; Orsero sui due minuti netti. Ranghetti invece ha progredito a grandi passi, partendo da tempi più alti. Non è ovviamente mancata occasione per i piloti di confrontarsi con l'esperienza di Matteo Colombo, sempre prodigo di consigli e pronto anche ad aiutarli a trovare il giusto approccio alla pista, da come disegnare sul tracciato la traiettoria migliore a come sfruttare meglio la posizione sulla moto, fino ad individuare il miglior setting, calibrato non solo su circuito e moto, ma soprattutto studiato per le specifiche capacità del pilota.
Sabato è diventato poi tutto ufficiale, soprattutto i tempi recuperati dai trasponder delle moto e tutti e tre i piloti hanno puntato sulla prima sessione, disputatasi a ridosso del mezzogiorno, perché potenzialmente quella con le migliori condizioni della pista. Il primo ad affrontare la sessione di qualifica è stato Sergio Orsero, che sfruttando egregiamente anche il cambio gomme rapido effettuato nel corso della stessa qualifica, abbatte il muro dei 2 minuti ed ottiene la quarta piazza provvisoria. Subito dopo è toccato a Mario Minella ed Omar Ranghetti confrontarsi coi cronometristi ufficiali: il primo ha ottenuto la sesta piazza provvisoria con 2' 04" 050; il secondo ha patito i nuovi pneumatici non sentendocisi subito a proprio agio e concludendo nelle file arretrate. Nel secondo turno di qualifica solo Ranghetti ha potuto migliorare il proprio tempo, scalando due posizioni pur togliendo due secondi dal tempo registrato: 2' 06" 593. Orsero e Minella invece vengono entrambi scavalcati e slittano sulla griglia rispettivamente all'ottavo ed al quattordicesimo posto, ma entrambi hanno svolto un lavoro votato più al passo gara che non al giro secco.
Domenica è la volta della gara e tocca di nuovo a Sergio Orsero condurre per primo la moto numero 12 sull'asfalto del Mugello Circuit: la partenza è buona ed al primo giro passa sotto il traguardo in quinta posizione. Mantiene la posizione poi fino a metà gara, gestendo la presenza scomoda di due avversari per nulla intenzionati a stare alle sue spalle: al sesto ed al settimo giro in tre si alternano in sorpassi e Sergio passa sotto il traguardo in sesta posizione; a tre tornate dalla fine però piazza il sorpasso decisivo per la quinta posizione, che manterrà a denti stretti fino alla fine. Questo piazzamento gli varrà poi la terza posizione e conseguentemente il gradino più basso del podio nella classifica Over 40.
Subito dopo entrambi i piloti impegnati nella classe 1000 Base 2 indugiano alla partenza, perdendo posizioni già alla prima curva. Questo porta sia Mario sia Omar a dover spingere sin da subito e superare i propri limiti, migliorando ciascuno il proprio record personale sul circuito toscano. Minella, col 65 sul cupolino, perde quattro posizioni al via e rincorre per tutta la gara con un passo del tutto simile al tempo ottenuto in qualifica. Ma all'ultimo giro si trova in scia a Chiancianesi su Bimota, col quale battaglia per la terza posizione nella classifica Over 50: entrambi riducono il proprio passo, Mario ferma il cronometro sul 2'02"892, ma non è sufficiente per superare il diretto avversario sotto il traguardo.
Anche Ranghetti lima il proprio best lap, ottenuto nella gara finale della passata stagione: finalmente riesce a mettere a frutto il lavoro svolto insieme al team ed anche lui negli ultimi giri ha tempi migliori di quelli ottenuti in qualifica, ben un secondo e mezzo più veloce del sabato.