
Il Trofeo Italiano Amatori è giunto al terzo round, questa volta sul rinnovato asfalto del Misano World Circuit, ad appena una settimana dalla World Superbike. Per onorare degnamente il tracciato intitolato a Marco Simoncelli, MC7 Corse ha optato per un fine settimana esteso, iniziato con prove libere non nel consueto venerdì, bensì un giorno prima. Particolarmente soddisfacenti i risultati, con ben due podi di categoria per Minella ed Orsero, ed un netto passo in avanti per Ranghetti.

Il lungo weekend è cominciato con Matteo Colombo in pista a fare scuola ai suoi piloti: perché non si smette mai d'imparare, anzi, ogni occasione è buona per provare a carpire i segreti di un circuito seguendo le tracce di un pilota esperto come lo è il team manager brianzolo. Il nuovo asfalto non solo è stato promosso a pieni voti, ma si è proprio dimostrato estremamente migliorativo rispetto agli anni passati; inoltre le nuove coperture messe sul mercato quest'anno dal gommista Metzeler promettevano miglioramenti non solo sotto il profilo dei tempi, ma anche e sprattutto in termini di aderenza e conseguentemente sicurezza.

È filato tutto liscio fino alla conclusione dei turni di prove libere, poi il colpo di scena che non ti aspetti ed un problema al cambio ad una delle moto. Subito hanno preso la ribalta perplessità e sguardi tesim per quello che si stava profilando come un weekend a bocca asciutta. Era però anche arrivata l'ora della risolutezza di Loris Redaelli: una buona dose di competenza, altrettanta di pazienza, una grossa mano dello stesso Matteo Colombo e del giovane Ivan ed è stata eseguita una vera e propria operazione a cuore aperto. Giù il motore, aperto il cambio e sistemato l'ingranaggio andato prematuramente in pensione. Estremamente più semplice a dirsi che non a farsi al di fuori di un'officina meccanica, ma tre ore dopo la mezzanotte era tutto al suo posto, pronto per le prove libere del venerdì. Prove filate lisce come l'olio.

Niente prove libere per Omar Ranghetti a causa di alcuni impegni di lavoro, dunque nel suo caso il fine settimana si è addirittura rivelato più corto del solito, ma bravo lui a trovare sin da subito un buon feeling col tracciato: sia nel primo sia nel secondo turno ottiene un tempo inferiore di due secondi abbondanti rispetto al proprio best lap registrato negli anni precedenti. Anche Mario Minella, impegnato nella stessa classe 1000 Base 2, lima più di un secondo dal personale record della pista. Sabato anomalo questa volta per Sergio Orsero, impegnato in questo round in una doppia gara, quindi una sola qualifica al sabato mattina e subito una gara nel pomeriggio, per poi bissare la gara nel più consueto giorno di domenica. Il tempo di 1'44"590 gli vale la piazza numero 12, come il numero stampato sul suo cupolino, ma non porta bene, almeno in gara 1. Prima curva e da dietro sfrecciano moto e pilota tutt'altro che composti, obbligando gran parte dello schieramento praticamente a fermarsi e fra questi anche Orsero. Gara compromessa in partenza e guidata con nervosismo, tanto che la posizione d'arrivo ha le cifre invertite rispetto alla partenza: ventunesimo posto dal sapore amaro, ma con l'opportunità di un pronto riscatto a solo ventiquattr'ore.

E la domenica è arrivata anche in questo lungo fine settimana: il desiderio di rivalsa guida Sergio Orsero, soprattutto in partenza, permettendogli di completare il primo giro in ottava posizione. Ne perde una e poi guadagna la settima, per mantenerla fino alla bandiera a scacchi. Prima di lui tagliano il traguardo solo due concorrenti della classe Over 40, quindi ad aspettarlo c'è stato ancora una volta il terzo gradino del podio. Anche il tempo registrato in gara è stato di oltre un secondo più breve: 1'43"444 per un'ulteriore soddisfazione da una moto, la nuova Yamaha YZF-R1M, che sente sempre più sua.

Il compito di chiudere la giornata di gare questa volta è toccato a Mario Minella e Omar Ranghetti: quest'ultimo non sa se essere più felice per aver tolto ulteriori tre secondi dal proprio record cronometrico, 1'47"715 al sesto giro, ed aver recuperato otto posizioni oppure esser rammaricato per non aver potuto girare in pista giovedì e venerdì ed abbassare ulteriormete i propri tempi. Minella invece mette a segno una gara intelligente con sin dal via l'obiettivo del podio per la classe Over 50: obiettivo centrato ed anche in questo caso pilota in piedi sul terzo gradino del podio.