2015 07 26 misano 5911Sotto il sole rovente di fine Luglio si è disputato il quarto round del Trofeo Italiano Amatori e MC7 Corse ha onorato l'impegno nel trofeo con tre piloti: oltre ad Omar Ranghetti impegnato nella classe 1000 Base 2 ed a Sergio Orsero in lotta nella classifica Avanzata 1, ha fatto il suo esordio nel team Marco Sbaiz, tanto giovane quanto promettente pilota, che ha già ben figurato nel trofeo nella classe 1000 Avanzata 2.

Solo sedici anni per il nuovo arrivato, ma dalla sua vanta già una partecipazione come Wild Card al Mondiale Superstock 1000, giusto un mese prima di questo round del Trofeo Italiano Amatori e proprio al Misano World Circuit intitolato a Marco Simoncelli. Si presenta subito molto veloce con la sua BMW S1000RR ed al mattino del sabato, nel turno unico di qualificazione, stampa un 1'41"484 che gli vale la seconda piazza in griglia per entrambe le gare in programma. Nel primo pomeriggio di sabato, col sole allo zenit, i duecento cavalli e gli altrettanti chili della moto col 260 sul cupolino sono sicuramente impegnativi da gestire, tanto da far perdere a Marco alcune posizioni già subito nel corso del primo giro e facendogli occupare la sesta posizione. Recupera la quinta piazza e la mantiene per quasi tutte le restanti nove tornate per poi cedere il passo nelle ultimissime curve a due colleghi con evidentemente un po' di fiato in più.

Gara 2, domenica pomeriggio, si svolge sulla falsariga di Gara 1, con tanta velocità, ma anche qualche fatica di troppo a causa del caldo e di una marcia che ogni tanto fatica ad entrare dopo le curve del Rio ed il successivo cambio di direzione, quando i piloti rimettono dritta la moto e spalancano il gas lungo tutto il rettilineo che porta alla Quercia. Chiude in nona posizione, per nulla deluso dalle posizioni perse, anzi ben contento d'aver accumulato altra utile esperienza, aver individuato insieme al team manager Matteo Colombo i punti di crescita e le potenzialità, ma soprattutto essendosi divertito in pieghe e contropieghe in sella ad una moto, la sua passione.

2015 07 26 misano 5783Per Sergio Orsero ed Omar Ranghetti il programma è stato più classico, con solo una gara programmata per domenica. Sergio parte anche in questa occasione da lontano e con slancio: effettua test sulla sua Yamaha YZF-R1M sin dal giovedì, avedo l'occasione di cimentarsi sia in brevi turni di verifica degli assetti sia in decine di giri consecutivi per allenarsi alle temperature torride previste per la gara. Prosegue il perfezionamento durante il venerdì, scegliendo saggiamente però solo il mattino, un po' più fresco. Sabato all'una sull'Adriatico dovrebbe essere obbligatorio stare in spiaggia nei mesi caldi, Orsero invece si suda il tempo di 1'42"801 meritandosi la seconda fila, provvisoriamente al quarto posto. Nel secondo turno di qualifiche ferma il cronomerto qualche istante prima rispetto alla sessione precedente, ottenendo il secondo tempo di sessione con 1'42"782. Tempo che però non gli consente di scavalcare avversari sulla griglia di partenza, rendendo definitiva la posizione acquisita nel primo turno.

Pronti via e Sergio domenica parte benissimo: un sorpasso, poi un altro e si ritrova a tallonare l'apripista. Proprio mentre lo speaker annuncia al pubblico sugli spalti il miglio tempo (1'42"122) dell'alfiere di MC7 Corse, la gara viene interrotta per un incidente che coinvolge, per fortuna senza gravi conseguenze, più piloti. Un paio di decine di minuti e si torna in pista: la tensione non è certo scesa e se da un lato permette a Sergio di ripetere un'ottima partenza e di sorpassare un avversario già nel primo giro, purtroppo lo spinge all'errore, quando, nel corso del quarto giro, al Curvone pizzica il cordolo interno e perde l'appoggio dell'anteriore, scivolando indenne nel ghiaione della via di fuga. Si rialza subito e non può far altro che constatare che la moto, ruzzolata un paio di volte, non è in grado di ripartire.

2015 07 26 misano 5560Conclude la propria gara invece Ranghetti, che però nuovamente si vede costretto a concentrare alle sole qualifiche i turni in pista, dovendo rinunciare al venerdì di prove libere per impegni lavorativi. Si qualifica in ventitreesima posizione, con il tempo di 1'48"083, pochi decimi più lento della gara del terzo turno, poi però domenica allo start esita nel gran traffico sviluppatosi alla prima variante e si trova a dover rimontare dall'ultima posizione. I tempi sono buoni anche in gara e riesce a rimontare fino alla venticinquesima posizione, alleviando la delusione di una partenza non eccelsa e lasciando sicuramente una gran voglia di riscatto.

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