
Ricalcando la formula del CIV - Campionato Italiano Velocità, campionato che ospita la Yamaha R1 Cup come competizione di contorno, anche MC7 Corse è stata chiamata alla doppia gara in un unico fine settimana: dopo la rovinosa caduta del Mugello Stefano Fugardi ha così avuto una duplice occasione di riscatto con le due manche programmate sul tracciato del Misano World Circuit "Marco Simoncelli".
Avendo il primo turno di qualifica già il Venerdì pomeriggio, tutto il team ha raggiunto il circuito adriatico con largo anticipo e le prime prove libere sono cominciate già con il Giovedì: occhi puntati sulla moto rimessa a nuovo in tempi record, ma che necessariamente doveva essere tenuta minuziosamente sotto controllo per verificare la bontà del lavoro di ripristino. Verificata l'opera compiuta da Matteo Colombo e Loris Redaelli in officina, l'attenzione s'è spostata sul pilota, internamente combattuto fra il desiderio di portare il mezzo a percorrere il più velocemente possibile i 4.226 metri del tracciato e la necessità di farlo mantenendo la moto ancorata ad un asfalto reso viscido dal gran caldo dell'ultimo fine settimana di Luglio. Queste battaglie, pane quotidiano di un pilota, sono spesso impari se nello scontro precedente sei stato battuto e ad avere la meglio è stata la perdita d'aderenza. Ancor più se la sconfitta ha portato in dote danni a pilota o alla moto.
I tempi fatti registrare da Stefano nelle prove cronometrate sono stati man mano sempre più convincenti ed all'appuntamento con il primo turno di qualifica, in questa occasione Venerdì pomeriggio, si è presentato forte di un best lap di 1'40"769 ottenuto al mattino e soprattutto il più veloce in assoluto a percorrere il tratto del curvone. Purtroppo del filler sparso sulla traiettoria dell'ultima curva toglie serenità a Stefano, che registra intertempi ottimi fino alla curva del Carro, ma perde poi fiducia all'ultima tornata e conclude la qualifica con il tempo di 1'41"234.
Per la seconda qualifica non ci sono più fattori ambientali e psicologici a minare il percorso del centauro di MC7 Corse, così Sabato a mezzogiorno Stefano infila uno dietro l'altro i migliori intertempi, realizzando un giro in ciascun settore migliore di qualsiasi altro suo tentativo. Ferma il cronometro a 1'39"908, ad otto decimi dalla pole position: per questa stagione il distacco minore mai registrato. Questo tempo gli vale la terza fila, con la nona posizione in griglia di partenza.
La partenza di Gara 1 non concede regali, anzi, esige una posizione già alle prime curve: al primo passaggio sotto il traguardo la Yamaha R1 di Stefano Fugardi passa in decima posizione, nel mezzo del nutrito gruppo di inseguitori di un Mazzina, capoclassifica, partito a razzo dalla pole. Nei giri successivi agganciati a questo gruppo di dieci piloti rimangono solo Fugardi e Romano, con quest'ultimo abile a sfruttare una sbavatura dell'alfiere di MC7 Corse per sorpassarlo durante il quarto giro. Stefano rimane a ruota senza difficoltà, ma non trova lo spunto per riprendere la posizione e lanciarsi in un altro recupero. Sarà la scivolata di Mazzina a restituirgli la decima piazza che manterrà fino al passaggio sotto la bandiera a scacchi.
Domenica mattina la partenza di Gara 2 è stata migliore ed ha permesso a Stefano di mantenere la posizione. A differenza di Gara 1 nella gara di Domenica a provare a fare la lepre c'è stato per oltre metà gara Pedersoli, con Fugardi a chiudere il gruppo degli inseguitori. Come nella prima manche Stefano non aveva margine per poter impostare sorpassi, scala nel corso dei dieci giri un paio di posizioni per le cadute di Simoneschi e Brignola. Chiude settimo, contento per aver ritrovato il ritmo dei primi, mai abbandonati in entrambe le manche, un po' rammaricato forse di non aver trovato il feeleng perfetto suprattutto con le curve di ritorno quali la Quercia ed il Tramonto.
Ora l'attenzione è tutta rivolta alla gara di fine Agosto, quando la Yamaha R1 Cup tornerà sul circuito del Mugello e Stefano proverà a riportare la moto col 22 sul cupolino a contendere posizioni da podio così come stava già facendo nel secondo sfortunato round d'inizio Luglio.