
La stagone agonistica 2016 per MC7 Corse si chiude con il sesto ed ultimo round della Yamaha R1 Cup, disputato in un fine settimana tipicamente autunnale sul tracciato toscano del Mugello Circuit. In sella alla supersportiva della casa dei tre diapason il giovane Stefano Fugardi, desideroso di poter dimostrare di poter battagliare in pista coi veterani della categoria, piloti che corrono o hanno corso e vinto nel CIV per esempio.
Il meteo non è stato affatto clemente e non ha per nulla voluto prolungare in Ottobre il sole splendente e le temperature elevate di un'estate già bella e finita da settimane. Come di consueto ai piloti è stata offerta la possibilità di effettuare prove libere già il Giovedì, giorno rivelatosi poi all'alba nebbioso e per il resto molto nuvoloso. Ma senza pioggia. Stefano ha potuto approfittare per prendere confidenza con il tracciato con temperature sensibilmente diverse da quelle alle quali s'era abituato e con le quali sentiva d'aver trovato un buon rapporto. Ha faticato oltremodo sia con gli assetti sia con linee in pista che non riusciva ad eseguire così come una mille centimetricubi richiede. Pochi passi avanti poi anche nei due turni del venerdì, tanto che a fine giornata si decide che è meglio rivoluzionare la configurazione delle sospensioni per le qualifiche, accettando l'incognita al Sabato e sapendo di poter alla peggio tornare indietro per la gara di Domenica.
Sabato mattina il croupier mescola bene le carte ed estrae la meno gradita: pioggia a dirotto! Matteo Colombo e Loris Redaelli prontamente smollano gli assetti studiati il giorno prima e montano gomme da pioggia. Stefano si presenta tutto imbaccuccato, pronto a sfidare la tempesta sul suo Pequod. Si aggiudica al mattino, sotto la pioggia battante, la settima posizione con il tempo di 2'27"633. Nel secondo turno le nuvole ancora fitte in cielo avevano oramai quasi del tutto esaurito il loro carico d'acqua, ma così come stava finendo la pioggia stava anche esaurendosi la luce del giorno: in una penombra surreale Stefano migliora la propria posizione in griglia, ottenendo con 2'16"965 il sesto tempo.
Domenica mattina la pista non ha ancora finito d'asciugarsi che già i piloti del trofeo monomarca Yamaha prendono posto sul rettilineo di partenza: durante lo schieramento in griglia Stefano si toglie subito il dubbio sullo stato dell'asfalto: la pista presenta ancora diverse zone umide, nonostante sia pressoché asciutta soprattutto nella striscia della traiettoria ideale. Rimane però il dubbio sulla bontà dell'assetto d'asciutto preparato per il Sabato e non testato a causa della pista inondata d'acqua durante le qualifiche. Al via si vede sfilare da un pilota, ma rimane agganciato al trenino di testa. Durante i primi due giri cerca di trovare confidenza e prende pochi rischi per non farsi tradire dall'asfalto umido. Intanto in due staccano tutti di un paio di secondi, ma dal terzo giro Stefano innesca una bagarre continua coi piloti che con lui si contendono dalla terza alla settima posizione. Saranno avvincenti i sorpassi e controsorpassi con Fanelli e Pontone, con quest'ultimo che si ritirerà ad un giro dalla fine e con Fanelli che beffa Fugardi per meno di un decimo di secondo sotto la bandiera a scacchi.
Quasi subito dopo che Fugardi è sceso dalla moto, più contento della gara in bagarre che rammaricato per la quinta posizione sfumata di soli novantanove millesimi, MC7 Corse ha dovuto pensare subito ad allestire le moto per un lunedì di prove libere extra per i piloti Mario Minella, Maurizio Grosso e Gianluca Cireddu. Questi hanno tutti primeggiato nei gruppi nei quali sono stati inseriti, ma soprattutto hanno potuto divertirsi sfrecciando a gran velocità in uno dei circuiti motociclistici più belli del mondo.