La trasferta a Misano per il secondo round della Yamaha R1 Cup è stata inevitabilmente segnata dal susseguirsi di notizie su tragici eventi: dapprima il grave incidente accaduto a poche centinaia di metri dall'autodromo a Nicky Hayden poche a poche ore dall'arrivo nel paddock dei team impegnati nel fine settimana di gare; poi gli incidenti in pista di centauri impegnati proprio nelle stesse competizioni del CIV. Impossibile restare impassibili di fronte a tali eventi, non fa eccezione MC7 Corse: smonti uno pneumatico e chiedi informazioni sulla dinamica dell'incidente stradale; controlli la telemetria e butti l'occhio sui siti dei quotidiani locali a caccia di un bollettino medico; regoli il la compressione delle molle nelle forcelle e tendi l'orecchio cercando di carpire le parole del meccanico del team a fianco che pare avere notizie più aggiornate e veritiere... Non è stato certo minore l'impegno, la dedizione o la concentrazione, ma come una nebbia che scende fitta in pianura queste notizie hanno offuscato l'intero week end.

Ormai è consuetudine avvalersi di un giorno di prove libere in più il giovedì subito prima del fine settimana di gara, utile per ripartire dai test effettuati durante le settimane precedenti. Le giornate di prove libere si sono rivelate serene e molto calde, i tempi sul giro sono stati sempre più rapidi anche se il pilota non sentiva la moto con sufficiente confidenza. Numerose volte sono stati interpellati i tecnici delle sospensioni al fine di soddisfare le particolari esigenze di chi la moto la doveva condurre, molte volte Loris Redaelli, Moreno Gradara e Luca Valtorta si sono trovati a smotare forcelle e monoammortizzatore per farne cambiare i componenti seguendo le indicazioni dei sospensionisti ed i desideri del driver. 

Certo non invano, ma sabato, giorno di qualifiche, il meteo ha cominciato a riversare sull'asfalto di Misano abbondanti secchiate d'acqua imponendo un primo turno con gomme da pioggia. In questa occasione viene realizzato il quarto miglior tempo, segno che queste condizioni esaltano lo stile di guida del centauro romano. Nel turno del tardo pomeriggio la pista è tornata asciutta per una tregua di Giove Pluvio, ma queste condizioni non sono risultate ideali per il portacolori di MC7 Corse: registra il tempo di 1'41"474 che gli vale la quarta fila in decima posizione.

Nella notte altra abbondante pioggia è caduta sul tracciato: al momento della gara l'asfalto era quasi totalmente asciutto in traiettoria, grazie al timido sole apparso al mattino, al vento ed ai warm up disputatisi prima della gara del trofeo Yamaha R1 Cup. Il direttore di gara decide di far disputare due giri di ricognizione ai piloti per prendere coscienza delle condizioni della pista, poiché fuori traiettoria, ma soprattutto alle curve della Quercia e del Carro, l'asfalto risultava ancora viscido. Diversamente da altre gare dove in qualifica non si era ottenuto le prime file, in questa occasione al via altri piloti sfilano davanti alla Yamaha R1 di MC7 Corse: al primo giro passerà sotto il traguardo in tredicesima posizione, a chiudere il lungo trenino dei primi inseguitori. Manterrà sostanzialmente la posizione, scalandone alcune in occasione delle cadute dei piloti traditi alle curve già segnalate come scivolose con l'esposizione della bandiera gialla e rossa durante il prologo della gara. Scala così la classifica fino alla nona posizione, posizione che perde al penultimo giro quando viene sorpassato dal francese Arciero, evidentemente più a suo agio con le particolari condizioni del tracciato, tanto da risalire dalle retrovie e capace di erodere ulteriori quattro secondi nell'ultimo giro.

Prossimo appuntamento del trofeo Yamaha R1 Cup il fine settimana del 2 luglio al Mugello Circuit, confidenti di poter avere un fine settimana sgombro non solo dalle nuvole, ma soprattutto dal clima generato dalle spiacevoli brutte notizie.