
La stagione agonistica è iniziata con un doppio appuntamento al Mugello Circuit in occasione della Coppa Italia Velocità patrocinata dalla Federazione Motociclistica Italiana: la Pirelli Cup infatti prevedeva Gara 1 sabato e Gara 2 domenica a chiudere la manifestazione. Davide Eccheli ed Alessandro Coradin hanno raccolto ciascuno una presenza sul podio nelle classi dedicate, ed anche i risultati in classifica assoluta sono stati entusiasmanti. Purtroppo, Dario Latrecchina ha dovuto rinunciare alle gare per un problema personale e per questo tutto il team si stringe con affetto intorno a lui.
Il fine settimana è stato piuttosto lungo e variabile, con un meteo incerto quasi tutti i giorni. Giovedì ha sfruttato un giorno di prove libere aggiuntivo Davide Eccheli, accumulando chilometri con una moto che si sente sempre più cucita addosso, quasi fosse un vestito d’alta sartoria. Il punto di partenza erano ovviamente i test svolti nel precampionato, test evidentemente più che efficaci dato che ad esempio non è stato praticamente mai necessario modificare la configurazione dell’anteriore.
Venerdì Alessandro Coradin ha raggiunto Eccheli in pista per completare ciascuno il lavoro di messa a punto sulle proprie moto. La gara doppia costringe i piloti a giocarsi la posizione in griglia di partenza con un unico turno di prove di qualifica, ed è indispensabile presentarsi a questa prova il più possibile senza dubbi sull’assetto. Come già scritto, però, una variabile importante l’ha giocata il meteo, che sulle colline toscane è stato particolarmente mutevole.
Dopo aver passato giorni con nuvole minacciose, brevi rovesci poco prima dei turni di prova, forti temporali notturni, sabato il cielo si è mostrato azzurro e quasi totalmente limpido, con anche temperature più che miti. In pista, al mattino, per la qualifica sono scesi quaranta piloti; in venti minuti Eccheli e Coradin sono riusciti ad ottenere la sesta e la ventottesima posizione, rispettivamente con i tempi di 1’55”493 e 2’00”601. In Gara 1 poi entrambi partono bene, Davide cede qualcosa alla prima curva, ma chiude il primo giro nella stessa posizione dalla quale è partito; Alessandro invece compie un balzo in avanti spaventoso e si va a mettere dieci posizioni più avanti, in diciottesima, in testa ad un gruppetto agguerrito. Coradin però non si sente perfettamente a proprio agio e compie più sforzi del dovuto per guidare; patisce soprattutto la tensione agli avambracci e questo lo costringe a cedere posizioni, scivolando dapprima in ventiduesima, poi via via in ventiseiesima a metà gara quando prova a spingere più forte. Recupera effettivamente alcune posizioni per poi trovarsi di nuovo costretto a cederle e chiudere la gara in ventottesima posizione.
Eccheli invece non solo è partito bene, ma è riuscito a mantenere calma e lucidità per rimontare quanto perso alla prima curva e mettersi all’inseguimento dei primi. Nella bagarre iniziale si era posizionato davanti a lui un pilota di poco più lento: nel corso del quarto giro lo sorpassa quando ormai i primi erano scappati via ed i due piloti in lotta per il gradino più basso del podio avevano alcuni secondi di vantaggio e giravano con gli stessi tempi di Davide. Quest’ultimo decide di non correre troppi rischi nella prima gara della stagione e controlla il passo gara, senza forzare e correre rischi. La quinta posizione al traguardo gli vale il podio nella classifica Superbike, ulteriore soddisfazione in un bel sabato di primavera.
Domenica è stata forse la giornata più lunga: Gara 2 era in programma per le 18, le moto pronte dalla sera prima. È stata tutta ansia ed occhiate al cielo, tanto bello nel giorno di sabato quanto nuvoloso domenica. La pioggia è comparsa a tratti, ma l’asfalto non si è mai asciugato. Fino all’ultimo le gomme slick sono state tenute pronte per essere montate al posto delle gomme da bagnato, ma anche dopo il giro di allineamento ci si è resi conto che la pista era ancora bagnata. A peggiorare le condizioni dell’asfalto gli effetti di alcune cadute avvenute nelle gare precedenti: alla prima curva, la famosa San Donato, ed alla prima esse, Luco-Poggio Secco, era presente olio in pista, coperto da filler, ma in traiettoria e fastidioso.
Dopo due giri di warm-up, imposti dalla direzione gara per saggiare meglio le condizioni della pista, la partenza per Eccheli non è stata certo felice: chiude il primo giro in undicesima posizione, tallonato proprio da Coradin che invece stupisce nuovamente per una partenza fulminea. Si scambiano anche di posizione, poi Davide comincia a recuperare e chiude la gara in nona posizione. Alessandro, dovendo guidare più morbido per le condizioni di bagnato, patisce meno i problemi della prima gara, ma con l’assetto da bagnato non ha un feeling particolare e soprattutto ha un grosso calo della resa degli pneumatici verso metà gara e deve cedere il passo ad un paio di avversari, chiudendo così in sedicesima posizione, ma potendo comunque salire sul gradino più basso del podio nella classifica Diablo Rosso.
Ora tutte le attenzioni sono puntate sul circuito di Misano, pista che ospiterà il prossimo round della Pirelli Cup. Pista sulla quale portare le soddisfazioni accumulate in questo primo fine settimana di competizioni, già a partire dai test che precederanno la gara, in modo che accrescano ancor di più l'affiatamento fra piloti e team, che soprattutto fino ad ora si sono divertiti e certamente hanno voglia di ripetersi nelle prossime occasioni!