Pioggia, pioggia ed ancora pioggia… Gli attesi protagonisti della prova del Campionato Italiano di Velocità che ha fatto tappa al Mugello, hanno dovuto fare i conti con il maltempo, indesiderato compagno delle giornate di prova e di gara, diventando ulteriore intralcio al già fitto programma di lavoro di ogni singolo team. Tecnici e meccanici si sono così trovati di fronte alla necessità di trovare nuovi assetti alle moto per cercare il miglior “feeling” con l’asfalto.
Al paddock anche il Team MC7 Corse di Bernareggio che ha preparato a puntino l’Aprilia che il pilota Christian Gamarino porta alla pole position col tempo di 1’51”443, staccando di 111 millesimi Alessandro Andreozzi su Yamaha e di 222 millesimi Gabriele Ruiu su BMW.
Quando si accende il semaforo verde della gara, piove molto forte. Gamarino, a causa dei guanto bagnati, non trattiene la frizione e parte un attimo prima ed incorre nella prevista penalità («Speravo che nessuno se ne fosse accorto» dirà scherzando all’arrivo). Quando la gara entra nel vivo, il portacolori del Team MC7 Corse ha davanti le tre BMW di Eddi La Marra, Gabriele Giannini , Gabriele Ruiu. Christian Gamarino va in testa al quinto giro e decide di fermarsi per il primo long lap di penalità. Rientra in quarta posizione, sorpassa nuovamente La Marra e sconta la seconda penalità. Quando torna in pista, Gamarino è staccato di due secondi e mezzo dalla coppia di testa, ma ha una voglia di riscatto che lo porta a “divorare” l’asfalto con la sua Aprilia: guadagna decimi su decimi e raggiunge i due di testa al penultimo giro. Alla curva della Bucine infila Giannini che lo ri-sorpassa alla Casanova-Savelli. Inizia l’ultimo giro: Gamarino approfitta di un errore commesso dall’avversario alla curva San Donato, lo infila e punta con decisione Ruiu. Alla curva Arrabbiata 1 il “Gama” completa il suo capolavoro con un sorpasso all’esterno da manuale del pilota e sfreccia per primo sotto la bandiera a scacchi. Una grande vittoria suggellata poi dalla pole position e dal giro più veloce. «Mi sono divertito – ha detto Gamarino alla fine - mi sono preso centomila rischi, ma sono contentissimo. È andato tutto molto bene».
SCARPERIA - Gare per cuori forti al Mugello, tracciato che ha ospitato il secondo round stagionale del National Trophy, campionato organizzato dal Moto Club Spoleto. che si disputa nel contesto del CIV.
Entrambe le gare del weekend, una valevole per la classe 1000 e l'altra per la 600, si sono disputate sotto una pioggia torrenziale, che ha creato non poche difficoltà ai piloti in pista.
Nella top class, Christian Gamarino, grazie a un recupero eccezionale, ha conquistato la vittoria. arrivata al culmine di un weekend pressoché perfetto, iniziato nel migliore dei modi sin dalle qualifiche, nelle quali aveva conquistato la pole position. Il doppio Long Lap Penalty comminatogli per partenza anticipata non ha compromesso la gara del pilota genovese, capace di realizzare un portentoso
recupero, culminato nel sorpasso su Gabriele Giannini nel corso dell'ultimo dei 10 passaggi previsti. Il podio è stato completato da Giannini, ora in testa alla classifica generale, e Gabriele Ruiu.
«È stata una gara difficile e divertente - ha dichiarato Gamarino -; sapevo di potere essere veloce sul bagnato ma la penalità ha reso tutto più complicata Purtroppo, in partenza ho avuto un problema alla frizione ma sapevo di potere essere più efficace dei miei avversari, quindi sono riuscito a recuperare nonostante la penalità».
NELLA classe 600, nemmeno il diluvio ha fermato il campione in carica Roberto Farinelli, che ha conquistato il secondo successo stagionale al termine di una gara interrotta anzitempo dall'esposizione della bandiera rossa. La gara toscana ha ribadito la supremazia del team Black Flag Motorsport, che ha centrato una roboante doppietta, grazie al secondo posto di Marco Marcheluzzo. Terzo posto per
Lorenzo Cintio.
«Devo ammettere che è stata una giornata difficile - le parole di Roberto Farinelli in tanti anni di esperienza non avevo mai visto tanta pioggia in un weekend di gara Ho cercato di stare lontano dai rischi, ho spinto cercando allo stesso tempo di amministrare il mio vantaggio. Spero di ripetermi nel prossimo round di Vallelunga».
Christian Caramia
LE CLASSIFICHE
CLASSE 1000: 1. Christian Gamarino (Aprilia) in 23'22"283; 2. Gabriele Giannini (BMW) a 0"176; 3. Gabriele Ruiu (BMW) a 1"143.
CLASSE 600: 1. Roberto Farinelli (Kawasaki) in 14'51"494; 2. Marco Marcheluzzo (Kawasaki) a 1"058; 3. Lorenzo Cintio (Yamaha) a 14"027.
IN CAMPIONATO
CLASSE 1000: 1. Gabriele Giannini 56 punti; 2. Christian Gamarino 54; 3. Nicolò Canepa 50.
CLASSE 600:1. Roberto Farinelli 50 punti; 2 Marco Marcheluzzo 36; 3. Andrea Liberini 24.
CAMPAGNANO - Cambiare la collocazione di ValIelunga all'interno del calendario non è bastato per garantire condizioni climatiche serene e stabili. Oltre alle gare del CIV, le nuvole e alcune gocce di pioggia hanno condizionato le classi 1000 e 600 del National Trophy.
La cilindrata maggiore si è svolta con la formula della gara doppia: una disputata sabato, l'altra domenica. Gara 1 ha visto il trionfo di Simone Saltarelli, che ha tenuto fede alla promessa fatta alla vigilia: «Andrò a Vallelunga per vincere, e lo farò» aveva dichiarato prima dell'appuntamento laziale. Il pilota del Team TCF è riuscito a piegare. al termine di una lotta durata dieci giri, Gabriele Giannini, che aveva sperato di conquistare il successo sulla pista di casa. Il podio della prima manche è stato completato da Riccardo Russo, più staccato, che ha preceduto Luca Salvadori.
«È Stata una bellissima gara, le condizioni della pista non erano ottimali ma erano comunque le migliori incontrate nel weekend fino a quel momento - il commento di Saltarelli a proposito del successo in Gara 1 -. Sapevo di avere le carte in regola per la vittoria, il piano era tentare la fuga fin dalle prime battute ma gli altri piloti avevano un buon ritmo. Ho provato a gestire la situazione, poi sentivo di avere qualcosa in più, cosi ho sorpassato Giannini al penultimo giro e ho allungato, fino alla vittoria» ha concluso il pilota di Senigallia a proposito della strategia durante la corsa.
Le due bandiere rosse e le tre partenze che hanno caratterizzato Gara 2 della 1000 l'hanno resa un vero e proprio thriller in cui a spuntarla è stato l'esperto Christian Gamarino, capace di sorpassare Russo negli ultimi chilometri della corsa.
Il pilota MC7 Corse, reduce dalla 24 Ore di Le Mans, ha ottenuto cosi il secondo successo stagionale: «Delle tre partenze effettuate, l'ultima è stata quella che mi è riuscita meglio, per fortuna» ha dichiarato un sorridente Gamarino. Vittoria ottenuta non senza grattacapi: «Due affermazioni in tre gare sono un ottimo inizio, ma stavolta ho dovuto faticare: all'inizio ho accusato qualche problema ai freni che la mia squadra ha saputo risolvere prima dell'ultimo start». Da segnalare la caduta di Pini e Torcolacci, tale da causare la prima bandiera rossa, e quella di Salvadori. che era in testa al secondo via prima di essere tradito da un improvviso scroscio di pioggia. Dietro a Gamarino e Russo, Saltarelli ha conquistato il secondo podio del weekend.
A DIFFERENZA della 1000 la classe 600 ha disputato una singola gara, svolta domenica. Una corsa che ha sorriso, come a Misano, alla coppia del Team Black Flag Motorsport: a trionfare è stato nuovamente Roberto Farinelli, seguito dal compagno Marco Marcheluzzo. Una vittoria d'esperienza, quella di Farinelli, che ha evitato rischi nella parte iniziale della gara, prima di passare all'attacco nel finale: «Dopo la pole position di sabato sapevo di avere un gran ritmo, ma conoscevo anche il valore dei miei awersari - ha spiegato il pilota con il numero 42 All'inizio ho cercato di amministrare, per poi passare uttacco. Ora mi preparo per tappa del Mugello (18 e 19 giugno. nde), dove cercherò di calare il tris». Il podio è stato complicato dal campione in carica della Pirelli Cup Nicolò Castellini, a lungo in testa prima di un errore nel finale, un risultato che conferma il valore del portacolori King Racing, autore già di due podi in questo avvio di campionato.
LE CLASSIFICHE
NATIONAL TROPHY 1000
GARA 1
1. Simone Saltarelli
2. Gabriele Giannini + 0,250
3. Riccardo Russo *1.044
4. Luca Maurizio Salvadori + 1.388
5. Lorenzo Lanzi + 3,495
GARA 2
1. Christian Gamarino
2. Riccardo Russo +0.450
3. Simone Saltarelli +0.800
4. Gabriele Giannini +0.966
5. Alex Schacht +8.028
CLASSIFICA GENERALE
1. Christian Gamarino 60
2. Simone Saltarelli 54
3. Riccardo Russo 44
4. Gabriele Giannini 43
5. Luca Maurizio Salvadori 33
NATIONAL TROPHY 600
1. Roberto Farinelli
2. Marco Marcheluzzo +1.668
3. Nicolò Castellini +2.570
4. Andrea Tucci +3.141
5. Gabriele Cottini +14.090
CLASSIFICA GENERALE
1. Roberto Farinelli 50
2. Marco Marcheluzzo 40
3. Nicolò Castellini 32
4. Andrea Tucci 26
5. Gabriele Cottini 22
VIMERCATE (mtf) Trasferta felice al Mugello per I'MC7 Corse e per il Motoclub Vimercate. Fabrizio Perotti ha vinto infatti la tappa toscana della Pirelli Cup 1000. E dire che la gara non era iniziata sotto i migliori auspici, visti i problemi al motore dell'Aprilia di Perotti emersi poco prima dell'inizio delle qualificazioni. «Ma, sotto occhi degli altri team presenti nel box - raccontano da casa MC7 Corse - con un intervento al limite del miracoloso i meccanici Giancarlo Bosco e Moreno Gradara riescono a rimettere in efficienza la moto e Perotti, che nel frattempo studiava i tempi degli avversari, entra in pista quando mancano meno di quattro minuti al termine della sessione».
Il pilota bresciano si lancia a testa bassa, sapendo di avere a disposizione un solo tentativo e dimostra tutta la sua bravura: 1'52"156 e quarto tempo, che poteva essere pole position se non avesse dovuto fare i conti con un pilota più lento in una curva. Perotti si qualifica così per la «superpole», in cui stampa poi uno strepitoso 1 '51 "834, terzo tempo.
AI via della gara il pilota della scuderia vimercatese parte bene ma già durante il primo giro è superato da Ruiu, mentre Vitali assume il comando e non sarà più raggiunto. Dietro la lotta si accende fra Ruiu, Bernardi, Perotti e Gamarino con continui scambi di posizione. Il pilota della MC7 Corse comincia a soffrire problemi all'avambraccio destro che gli impediscono una guida fluida, ma al nono giro ecco il colpo di scena: Bernardi scivola alla curva del Correntaio e la sua gara finisce in una nuvola di polvere. A questo punto con Velini e Vietti-Ramus staccati di alcuni secondi e con tre «wild card» (piloti che non contano ai fini della classifica del campionato) davanti, Perotti può calare il ritmo e tagliare il traguardo in quarta posizione ma vincitore della prova di Pirelli Cup del Mugello.