
Matteo Colombo inizia con le corse nel 1989 nel Trofeo Supertrophy Yamaha con la mitica RD 350 e arriva più volte nelle prime sei posizioni, in occasione dell'ultima prova conquista la pole position.
Nel '90 inizia a correre con le 600 con una Yamaha FZR, ma un grave incidente stradale lo tiene lontano dagli autodromi per il resto della stagione agonistica.
Nel '91 arriva la vittoria nel neonato Campionato Italiano Supersport e di una gara nel Campionato Italiano Sport Production. Vince nello stesso anno anche la gara di Endurance classe 600 sul circuito amico di Monza.
Nel '92 corre nel Campionato Europeo ed Italiano 250, pur non disponendo di una moto competitiva riesce a qualificarsi nell'Europeo ed a classificarsi in due occasioni al quarto posto nell'Italiano.
L'anno 1993 lo vede tornare alla classe 600 Super Sport, questa volta nell'Europeo, che al tempo era la massima espressione della categoria in quanto non esisteva ancora il campionato Mondiale: in quella stagione si classifica due volte sesto.
Nel '94 Matteo viene ingaggiato dal Team Valter Moto conquistando diversi podi nelle selettive del campionato Italiano Sport Production; candidato alla vittoria finale, termina la stagione in anticipo per una frattura alla mano destra rimediata in seguito ad una caduta.
Nel '95 ottiene tre podi nell'Italiano e un quindicesimo nel Mondiale 600.
Nel '96 inizia la collaborazione con Barni. Con la Ducati 748, insieme sono subito competitivi arrivando più volte sul podio dell'italiano Sport Production e concludendo con la quarta posizione finale. Nello stesso anno conquista ancora una volta il gradino più alto, in coppia con Calasso, nella prestigiosa gara di Endurance svolta a Monza.
Il 1997 lo vede terzo nell'Italiano con la Ducati e dominatore del trofeo Suzuki 600.
Nel '98 arriva secondo nel prestigioso campionato Italiano Super Sport con appena cinque punti di distacco dal primo classificato.
Nel '99 colleziona un secondo nell'Italiano Superstock e la seconda posizione in griglia nell'Europeo della stessa classe.
Nel 2000, anno in cui erano presenti numerosi piloti del Mondiale SS, Matteo conquista un podio a Misano ed altri ottimi piazzamenti che lo portano al quarto posto finale del Campionato Italiano SS e negli anni 2001 e 2002 conquista più volte la prima fila dello stesso campionato.
Il 2003 lo vede conquistare la terza piazza finale del Trofeo Ducati 749.
Nel 2004 inizia l'esperienza del Campionato Mondiale Endurance, categoria Superbike, insieme a Lorenzo Mauri, dove ottiene l'ottavo posto ad Assen e l'undicesimo a Vallelunga.
Nel 2005 continua l'impegno nel Campionato Mondiale Endurance: dopo un eccellente dodicesimo posto nella "6 ore" di Albacete, nella gara di Vallelunga conquista la terza posizione nella griglia di partenza e una strepitosa quinta posizione finale.
Il 2006 e il 2007 sono stati due anni di stop a livello agonistico con un'unica gara disputata nel Challenge Ducati dove arriva quarto.
Il 2008 è l'anno del rientro nelle competizioni e per l'occasione sceglie il Ducati Desmo Challenge, categoria Superstock dove, pur avendo dominato per l’intera stagione, si piazza secondo a causa di una penalizzazione subita nella prima gara che peraltro aveva vinto.
Nel 2009 (a quarant'anni compiuti) partecipa nuovamente allo stesso trofeo questa volta vincendolo. È il terzo trofeo nazionale conquistato.
Il 2010 lo vede cambiare ruolo: da pilota passa a Team Manager, togliendosi da subito delle belle soddisfazioni. I suoi piloti vincono quattro gare su cinque e conquistano il primo e terzo posto nella graduatoria finale.
Nel 2011 è ancora impegnato nel Ducati Desmo Challenge come Team Manager di Alessandro Valia con il quale conquista il secondo posto finale.